Dedico questo post al mio amico radiestesista Dan Wilson
che ci ha lasciati esattamente undici anni fa
Eccoci alla Seconda Parte dell’articolo sul Pendolo Egizio.
Chi non ha ancora letto la Prima Parte è bene che lo faccia adesso, perché nelle informazioni che voglio condividere oggi do per scontato che il lettore abbia una conoscenza di base dell’argomento.
Una promessa: se seguite le mie istruzioni alla lettera, grazie alla PROGRAMMAZIONE che vi insegno in questo post potrete trasformare qualsiasi pendolo in Pendolo Egizio.
In altri termini, anche una CACCOLA appesa a un filo acquisterà gli stessi poteri ;-)!
Andiamo al dunque.
Per poter parlare delle funzioni del Pendolo Egizio bisogna innanzitutto chiarire il concetto di “Onda di Forma”.
Nel sito web della Società Italiana di Radionica la Prof. Alessandra Previdi, parlando delle Onde di Forma, scrive:
“La materia non emette solo le radiazioni conosciute, ma anche una vibrazione dovuta alla sua forma, la rifrazione angolare che è alla base di ogni emissione vibratoria, e che è stata battezzata “emissione ad onde di forma”, termine oggi usato comunemente da tutti i radiestesisti. La lunghezza d’onda delle onde di forma è infinitesimale, dell’ordine degli angstrom, molto vicina a quella delle cellule“.
La studiosa continua descrivendo alcuni “Pendoli Emettitori” ( fra cui il Pendolo Egizio), che possiedono determinate funzioni grazie alla loro FORMA.
E qui propongo i seguenti assunti:
1) il Pendolo Egizio deve i suoi poteri alla FORMA particolare che possiede
2) qualsiasi tipo di pendolo, a prescindere dalla sua forma, può essere PROGRAMMATO perché acquisti le proprietà del Pendolo Egizio. Il programma viene inserito dalla volontà dell’Operatore.
L’idea della “programmazione di un qualsiasi pendolo perché diventi egizio” non è mia.
E’ un prezioso regalo che mi fece tanti anni fa il grande radiestesista inglese Dan Wilson (1934 – 2005).
Dan (qui in una foto degli anni Sessanta) era molto attivo nei vecchi newsgroups di radiestesia di Usenet, sia in lingua inglese che francese.
Allora non esistevano i forum di Yahoo, né gli altri social media come Facebook, Twitter, etc.). Facevamo tutto con Usenet (ed era divertentissimo!).
Dan Wilson possedeva una splendida qualità, molto diffusa fra i pionieri di Internet: nonostante come radiestesista fosse a modo suo un caposcuola, anche se eri un principiante ti trattava alla pari, con il suo tipico humor inglese.
Inoltre gli stavano simpatici gli italiani:
mi raccontò che un suo avo era solito vendere armi leggere a Garibaldi, quando il condottiero nizzardo andava a fare shopping bellico in Inghilterra.
Da questa vicenda era nata una tradizione nella sua famiglia: i Wilson in casa amavano parlare italiano, adoravano la nostra cultura mediterranea e volevano bene agli italiani in genere.
Dan non parlava italiano (o, almeno, con me usava l’inglese).
La mamma, invece, lo masticava bene.
Mrs. Wilson, durante la Seconda Guerra Mondiale, andava a chiacchierare con i prigionieri italiani di un campo di concentramento che stava vicino a casa sua. Attraverso il filo spinato la giovane donna li rincuorava e gli portava cibo e sigarette.
Finché i militari inglesi si incazzarono, dicendo che “non doveva familiarizzare con il nemico”…
Dan Wilson aveva delle teorie molto interessanti
Diceva che i “blocchi” nella pratica della radiestesia derivano da traumi profondi di questa vita o di vite passate, e che per diventare dei bravi radiestesisti bisogna rimuoverli.
Senza sapere niente di me, dietro mia richiesta analizzò a distanza i miei eventuali “blocchi”. Raccontò tre cose della mia vita privata, e lo fece con tanta precisione da lasciarmi di stucco.
Era un sensitivo di prima classe, anche se non lo sbandierava in giro.
Dan Wilson mi chiese di parlare in inglese del Pendolo Egizio ai radiestesisti anglofoni del nostro newsgroup di dowsing. Affermò che questo strumento era conosciuto principalmente dai radiestesisti francofoni, e che inglesi e americani ne sapevano ben poco (parliamo di parecchio tempo fa).
All’epoca già vivevo in Francia da alcuni anni, e lui sapeva che
studiavo in lingua originale i testi di M.A. De Bélizal, P.A. Morel, L. Chauméry e J. De La Foye.
Mi individuò, quindi, come un possibile “ambasciatore internettaro del Pendolo Egizio“, in grado di tradurre in inglese le istruzioni che all’epoca si trovavano quasi esclusivamente nei libri francesi.
Mi misi dunque all’opera, e scrissi in inglese il primo articolo di radiestesia della mia vita. Venne pubblicato nel sito dowsingwork.com (che non è più attivo, ma ho la pagina web con il mio articolo completo di foto, il tutto gelosamente custodito nell’HD).
Continuando le nostre chiacchierate nel newsgroup di Usenet, Dan mi disse che secondo lui era possibile “PROGRAMMARE QUALSIASI PENDOLO PERCHE’ DIVENTASSE EGIZIO”. Lui non aveva mai provato a farlo, ma era SICURO che il metodo avrebbe funzionato.
Mi spiegò la sua teoria e mi invitò a metterla in pratica.
Per fare l’esperimento, decisi
dunque di costruire il pendolo più miserabile della mia carriera di radiestesista: presi un fermaglio arrugginito dallo scrittoio e lo appesi a un filo per cucire.
Feci la programmazione come mi aveva consigliato Dan, poi iniziai a utilizzare quel pendolo di fortuna come fosse un vero Pendolo Egizio.
Lo battezzai con un nome pomposo del tipo “Il Meraviglioso Pendolo Egizio del Faraone della Grande Piramide d’Oro“. I radiestesisti inglesi e americani del gruppo di Usenet si fecero un sacco di risate… 🙂
Avevo una fiducia completa nel mio amico inglese, e questo sicuramente mi aiutò a non auto-sabotare l’esperimento.
Usai quel fermaglio attaccato al filo come un Pendolo Egizio per valorizzare i testimoni artificiali, canalizzare energia di guarigione, fare impregnazioni, programmare pietre e cristalli, ecc. Funzionava alla perfezione, era potente e preciso come i Pendoli Egizi “veri” che avevo nella mia collezione!
Rimasi a bocca aperta. Dan mi aveva aperto un intero universo. Capii che nei nostri lavori qualsiasi FORMA può probabilmente essere creata VIRTUALMENTE attraverso l’opportuna programmazione.
Avrò modo di tornare su questo argomento nei miei prossimi articoli, e vi spiegherò come programmare oggetti di uso quotidiano perché diventino dei potenti strumenti radionici.
A quel punto nacque in me un forte desiderio di andare in Inghilterra per conoscere personalmente Dan e farmi dare qualche consiglio radiestesico dal vivo. Ero però impegnato nella mia carriera concertistica, e la cosa risultava difficile.
Persi troppo tempo, e il tempo non aspetta. Il mio amico lasciò questa terra il 31 dicembre 2005, esattamente undici anni fa.
Dan era appassionato di treni storici, e vicepresidente della “Ffestiniog Railway Society“. Il 30 aprile 2006 le sue ceneri furono disperse sui binari da uno speciale treno Vittoriano, durante un ultimo viaggio sulla Festiniog railway.
Caro, vecchio Dan… il suo senso dello humor sopravvisse al corpo fisico :-)!
Programmazione perché un qualsiasi pendolo diventi un Pendolo Egizio a tutti gli effetti
Materiale:
a) un qualsiasi pendolo od oggetto appeso a un filo o catenina
b) un quadrante centesimale di misurazione radiestesica (lo potete scaricare qui).
Protocollo:
1) utilizzando il quadrante di misurazione centesimale (diviso in 100 settori), lanciare il pendolo in un movimento oscillatorio, dal centro del cerchio verso l’esterno, in direzione del settore n.1
2) pronunciare la seguente formula di programmazione (rivolgendosi al proprio Sistema Radiestesico o alla propria Guida Spirituale, come si vuole):
“Chiedo che questo Pendolo diventi un Pendolo Egizio a tutti gli effetti e acquisisca le capacità di energizzare, trasferire le energie e le forme-pensiero, valorizzare i testimoni e compiere tutte le altre azioni di cui è capace un Pendolo Egizio. Grazie!“.
3) Il pendolo, continuando a oscillare dal centro verso l’esterno, segnerà progressivamente (in senso orario) i settori 2, 3, 4, ecc. Quando sarà arrivato al settore n.100 del quadrante la programmazione sarà completa.
Qualsiasi pendolo può essere programmato in questo modo, diventando un potentissimo “Pendolo Egizio Virtuale”.
Attenzione:
- perché un Pendolo Egizio “fisico” perché perda i suoi poteri deve necessariamente CAMBIARE FORMA (ovvero, bisogna romperlo)
- la programmazione del “Pendolo Egizio Virtuale”, invece, è VOLATILE. Per vari motivi il pendolo si può eventualmente deprogrammare, tornando allo stato di pendolo normale. Per sicurezza ogni tanto è bene chiedere radiestesicamente se è ancora programmato. Se non lo è basta semplicemente ripetere il protocollo di programmazione: dura due minuti e non costa nulla.
Qui termina la Seconda Parte dell’articolo sul Pendolo Egizio
Nel prossimo post parlerò del Magnetismo Umano franco-belga a orientamento radiestesico e radionico. Vi ricorderò anche le date dei relativi corsi in Italia in cui lo insegno. Vi auguro uno splendido 2017!
Grazie Federico, il tuo blog è bellissimo e gli articoli finora trattati sono davvero interessanti.
Grazie Laura! Sto facendo del mio meglio…
Semplicemente una Chicca… Nozioni tecniche precedute da un racconto reale che sfiora la favola. Un piacere leggerti… Posso solo che ringraziare. Ora mi metto all’opera. Buon 2017 a te e tutto il Blog
Grazie Mirko, TANTI AUGURI anche a te!
Grazie Federico, sei molto generoso ed il tuo Blog è veramente utile!
Mi dispiace non aver potuto partecipare ai tuoi corsi in Italia di quest’anno…ci sarò sicuramente quando li riprenderai!
Un abbraccio e buon anno:)
Grazie Antonella! Nel prossimo numero parlerò del Magnetismo Umano, e ripubblicherò il calendario aggiornato dei miei prossimi corsi in Italia. Auguroni!
Grazie Federico, ci stai dando delle conoscenze preziosissime. Ti auguro ogni bene e un meraviglioso 2017.
Buona vita
maria rosa
p.s. Tienimi presente per il 2° livello di magnetismo umano a
Torino. Il primo l avevo fatto a Genova
Ciao Maria Rosa, grazie delle parole gentili!
Il Secondo Livello di Magnetismo a Torino lo farò domenica 5 febbraio 2017. Per iscriverti dovresti mandarmi un’email a marincola@yahoo.com I dettagli del corso li puoi scaricare qui: http://marincola.com/magnetismo_2_roma_2017.pdf
Bellissimo e interessantissimo,tante’ vero che per chiudere il cerchio mi preme chiederti un ulteriore chiarimento circa la 1° parte: dunque Federico mi confermi che lo yantra sahasrara va orientato a nord solo nei punti B e D?
Buon anno nuovo, spero di incontrarti presto.
Ciao Clemente! Riguardo all’orientamento dello Yantra ci sono opinioni differenti. Alcuni Operatori mi hanno detto che secondo loro lo Yantra non ha bisogno di essere orientato al nord. Io preferisco orientarlo quando lo utilizzo come grafico emettitore (i punti b. e d. che dicevi). Altri Operatori, magari, lo orientano SEMPRE al nord…
Prova tu stesso a testare con il pendolo e vedi cosa ti suggerisce il tuo Sistema Radiestesico!
Grazie Federico per i tuoi preziosi post. Spero di riuscire presto a frequentare un corso in aula con te. Per il momento ti auguro tanta serenità per il nuovo anno.
Ciao Mariano, grazie delle parole gentili e della donazione! Spero anch’io di vederti presto ai miei corsi.
Tanti auguri di uno splendido 2017
Federico
Grazie Federico, ti conosco grazie a degli amici che hanno frequentato i tuoi corsi a Thiene (ass. Sorgente), io purtroppo al sab e dom lavoro (e non credo di essere l’unico ad avere questo problema) quindi non posso venire. Perchè non fai dei video e li metti in vendita?
P.S. Complimenti per il blog.
Ciao Paolo, grazie della donazione e delle parole gentili!
Finora ho insegnato solo “dal vivo”. Però già siete in molti a chiedermi i video, quindi mi dovrò organizzare…
Buon Anno!
Grazie
Grazie a te , Cinzia! Buona lettura e buon lavoro/divertimento con il Pendolo Egizio :-).
Grazie per i tuoi suggerimenti in queste due parti meravigliose e semplicissime da comprendere, la Radioestesia la pratico da alcuni anni ma ho solo utilizzato il mio sapere dietro lettura di libri , ma questa è una situazione nuova per me e ne farò tesoro. Se mi puoi suggerire un modo diverso per la donazione, non ho carta di credito , io non lo faccio per lavoro , lo faccio gratuitamente come Dono ereditato. Grazie a sentirci presto , buon lavoro.
Ciao Vito, sono felice che il mio blog ti piaccia e ti sia utile :-)!
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Federico Marincola
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n. conto: 1518
Grazie mille :-)!
I absolutely love your blog.. Very nice colors & theme.
Did you make this web site yourself? Please
reply back as I’m attempting to create my own blog and would love to know where you got
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Hello Genevieve, thank you for your nice words!
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