Parecchi anni fa, quando iniziai a studiare le tecniche del
radiestesista e guaritore americano Raymon Grace, mi trovai un po’ in difficoltà.
Raymon (per chi non lo conosce è questo simpatico personaggio nella foto) non aveva ancora realizzato i video esplicativi, e solo con i suoi libri non riuscivo a capire molte cose.
Per questo motivo decisi di percorrere il suo cammino a ritroso, praticando delle discipline simili a quelle a cui lui si era dedicato prima di arrivare alla mirabile sintesi del suo protocollo di guarigione.
Imparai quindi il metodo Silva, mi impegnai in studi sciamanici, ecc.
Decisi anche di apprendere alcune tecniche di guarigione per imposizione delle mani.
Facendo una ricerca, però, mi trovai davanti a un universo molto complesso. C’era di tutto e di più, e spesso ciascun metodo pretendeva di essere il migliore.
Compilai dunque una lista delle tecniche di guarigione hands-on che avrei potuto studiare senza dover necessariamente emigrare agli antipodi.
Ne contai almeno 25, c’era veramente l’imbarazzo della scelta. Come fare a districarsi in quel dedalo? Beh, per un radiestesista non è difficile. Presi il pendolo e scelsi radiestesicamente le discipline più adatte a me.
Ne uscirono fuori tre: il Reiki, il “Quantum Touch®” e il “Magnetismo Umano” della scuola franco-belga.
Mi misi di buzzo buono e portai avanti gli studi con impegno e serietà: diventai “Reiki Master” (prima nel Reiki Usui e poi nel Pyramid Reiki), “Operatore Quantum Touch®” e “Magnetizzatore”. Queste pratiche le utilizzo tuttora nella mia attività di guaritore.
Con questi metodi effettuai numerosissimi trattamenti, iniziando così la mia carriera di hands-on healer (ovvero di guaritore che impone le mani in differenti maniere).
Il Reiki e il “Quantum Touch®” sono famosi (soprattutto il Reiki), ed è facile trovare corsi e letteratura.
Il Magnetismo Umano, per quanto abbia una storia gloriosa, nella sua forma tradizionale in Italia è invece meno conosciuto.
Per questo motivo, visto che è una disciplina eccellente, una decina d’anni fa decisi di cominciare a insegnarlo.
Il Magnetismo è una pratica priva dei simboli e del carattere iniziatico del Reiki. Non c’è bisogno di dichiarare alcun “lignaggio”.
Inoltre non è coperta da trademark come il “Quantum Touch®”. Quest’ultimo è organizzato in una struttura piramidale che fa capo agli Stati Uniti. A esser sinceri la cosa mi mette vagamente a disagio, come anche quel simbolo ® (ovvero registered trademark – marchio commerciale registrato) che appiccicano al nome.
Nel Magnetismo, invece, non ci sono né simboli né iniziazioni
particolari, né servi né padroni, né guru né discepoli. In genere c’è un istruttore che al principio ti dà una mano, e poi Madre Natura che ti fornisce gli strumenti di studio e di lavoro.
Reperire il materiale per il mio corso non fu facile, ma alla fine riuscii a organizzare un programma ben strutturato.
Nel mio metodo la base è quella della tradizione dei magnetizzatori francesi, integrata da alcune tecniche di respirazione e visualizzazione. Naturalmente si fa anche un uso esteso della radiestesia e della radionica.
Cos’è il Magnetismo Umano?
E’ una tecnica di guarigione praticata, in diverse forme, da tempo immemorabile.
Canalizzando un’energia armoniosa che pervade l’universo, riesce, in maniera semplice e diretta, a eliminare i dolori fisici ed emozionali.
Il Magnetismo Umano è un eccellente metodo di guarigione olistica sia degli individui che delle situazioni.
I Servranx, usando lo pesudonimo di “Apollonius”, nel loro eccellente libro Méthode Espresse de Magnétisme Personnel (ed. Servranx, Bruxelles 1991) danno delle spiegazioni semplici e chiare.
Ecco qui una sintesi:
Il corpo umano irradia. Emette costantemente del calore e diversi effluvi ed emanazioni. Questa emanazione è particolarmente intensa all’estremità delle dita, nello sguardo e nel soffio; sembra anche che accompagni il pensiero.
E’ soprattutto alle emanazioni delle dita, dello sguardo, del soffio e del pensiero che viene dato il nome di magnetismo (magnetismo
vitale, magnetismo animale, magnetismo personale, magnetismo umano ecc.).
Quando si analizza la composizione di queste emanazioni, si scopre che si tratta di un complesso che associa tre cose importanti:
- Dei veri e propri raggi, che si comportano come le onde studiate in fisica. Attraversano diversi ostacoli, viaggiano in linea retta e si riflettono negli specchi. Si propagano a lunga distanza e la loro velocità è variabile: nel corpo umano viaggiano più o meno alla velocità degli impulsi nervosi. Al di fuori del corpo si propagano molto più rapidamente.
- Una sostanza molto sottile, dall’apparenza corpuscolare, che viene chiamata “fluido magnetico”. Questo è il fluido che ha particolarmente attratto l’attenzione degli antichi magnetizzatori. In certe circostanze diviene infatti percepibile dai cinque sensi, come un vapore leggermente luminoso e multicolore, oppure come una sensazione di soffio freddo o caldo. Può essere utilizzato per impregnare tessuti, acqua, cera, talco, legno, carta, ovatta, acciaio, magneti, ecc.
- Un insieme di proprietà mentali. In effetti il magnetismo è inerente al pensiero: è sempre dotato di una forza intelligente e tutti i pensieri, per quanto possano essere fugaci, sono accompagnati dal magnetismo
Le persone dotate di un forte magnetismo, senza dover fare nulla di speciale, operano un’azione profonda sul loro ambiente. E’ sufficiente la loro semplice presenza perché abbiano luogo dei cambiamenti notevoli.
Il magnetizzatore esperto è in grado di mummificare la carne, le uova e la frutta con la semplice imposizione delle mani; potrà perfino accelerare o rallentare a piacere la crescita delle piante.
Il potere più conosciuto del magnetismo è comunque quello di alleviare o far scomparire i dolori, di curare le malattie. Tutte le tecniche di guarigione per imposizione delle mani, pur nelle loro diversità, lo utilizzano in qualche modo. In genere il magnetismo del guaritore è direttamente proporzionale all’efficacia dei suoi trattamenti.
Il magnetismo, inoltre, è di enorme aiuto nella pratica della radiestesia e della radionica. I grandi rabdomanti e radiestesisti erano o sono (più o meno potenzialmente) degli eccellenti magnetizzatori.
Un piccolo test
Propongo un esperimento a tutti voi che siete in grado di usare un pendolo. Utilizzate questo quadrante centesimale appositamente personalizzato (la versione in pdf formato A4 la potete scaricare qui).
- prendete una serie di fotografie di personaggi vari, dal Mahatma Gandhi all’ultimo sconosciuto fotografato per la strada. Aggiungeteci anche i ritratti di attori, musicisti, ballerini e uomini politici, nonché dei grandi radiestesisti e Maestri della
radionica del passato
- misurate con questo quadrante centesimale il livello di “Magnetismo Umano o Personale” di ciascun personaggio.
Questo probabilmente vi darà dei dati tangibili che vi aiuteranno a meglio comprendere i poteri di questa energia.
E se misuriamo il NOSTRO magnetismo?
Facciamolo senza indugio con lo stesso quadrante.
Siamo a un buon livello o decisamente scarsi? Qualunque sia il risultato non ci dobbiamo scoraggiare. Il magnetismo personale può essere serenamente coltivato e portato al livello ideale con una serie di esercizi specifici.
Proprio i Servranx-Apollonius, nel citato Méthode Espresse de Magnétisme Personnel, hanno elaborato un ottimo programma di auto-training. A suo tempo ho iniziato la mia avventura di magnetizzatore proprio con quel libro e i risultati sono stati ottimi (se leggete il francese e lo volete comprare da amazon.it potete usare il link presente nel menu di sinistra, oppure in basso se usate il tablet o il cellulare).
In quell’opera i Servranx hanno in qualche modo raccolto e resa accessibile a tutti in forma sintetica ed efficace almeno una parte dell’eredità dei grandi magnetizzatori, da Mesmer (1734-1815) ai più moderni Durville, Jagot ecc.
Ma quali sono gli effetti più usuali dell’aumento del nostro magnetismo umano? Cosa dovrebbe succedere dopo alcuni mesi di auto-training con il metodo citato?
Lascio di nuovo la parola ad Apollonius-Servranx.
Sul piano fisico
- Si percepisce una rivitalizzazione completa; si ha l’impressione di disporre di nuove forze. Benessere generale, euforia, ottimismo
- Il corpo si raddrizza, i gesti e l’andatura si ammorbidiscono, i movimenti diventano più armoniosi
- L’affaticamento e perfino il surmenage lasciano il passo a un’impressione di calma riposante
- La forza muscolare aumenta
- Lo sguardo diviene fermo e sicuro
- La voce arriva più lontana, è anche più chiara e acquista un timbro migliore, la parola è più netta e persuasiva
- La fisionomia prende un’espressione d’energia e di forza latente
- Si riesce a compiere delle cose fino a quel momento reputate impossibili.
Sul piano morale
- Ci si sente più calmi e sicuri di sé
- La timidezza cede il passo alla tranquilla sicurezza
- Il pensiero sembra più chiaro, come liberato da un velo che l’oscurava
- Si provano dei sentimenti di amicizia nei confronti di tutti e si percepisce che anche le persone meno malleabili danno prova di buona volontà e cercano di rendersi utili
- Senza far nulla si ricevono favori da tutti
- Non si cerca di utilizzare ad ogni costo questo potere e queste forze nuove. Si è sicuri di sé, forti e a proprio agio
Sul piano psichico e intellettuale
- La sensibilità diventa straordinariamente più acuta
- La memoria, l’attenzione, la volontà e il giudizio sono rafforzati
- L’immaginazione diventa più elastica, acquisisce più sfumature e viene completamente governata
- La calma diviene intrinseca e ci si controlla permanentemente
- Una sensazione di fiducia in sé e di ottimismo prende il posto della paura e dell’abbattimento
- Ci si rende conto molto velocemente che le cose buone della vita arrivano da sole e che la fortuna ci sorride definitivamente.
Esagerazioni? Forse… però è un dato di fatto che quando, attraverso un opportuno training, il nostro “magnetismo umano” aumenta, il nostro benessere migliora e, fra le altre cose, le nostre qualità di radiestesisti, operatori radionici e terapeuti vengono sensibilmente incrementate. Provare per credere!
Cenni storici
Nella storia dell’umanità troviamo sempre delle pratiche di magnetizzazione terapeutica che utilizza l’imposizione delle mani.
Si può parlare però di sviluppo delle tecniche di “magnetismo umano o animale” solo con il Dr. Franz Anton Mesmer (1734-1815).
Mesmer si interessava di scienze naturali, ma anche di alchimia e di esoterismo, e alla luce dell’Illuminismo cercò di dare un indirizzo razionale alle pratiche esorcistiche e mistiche.
Tentò, dapprima, di trovare cure per le malattie utilizzando il magnetismo minerale, applicando ferro calamitato sui pazienti.
Si convinse in seguito dell’esistenza di una forza o “fluido” terapeutico che viene sprigionato direttamente dall’organismo dell’operatore.
Diventò famosissimo (operava principalmente a Parigi). Grazie a lui il cosiddetto “magnetismo umano o animale” e i fenomeni ad esso abbinati furono conosciuti dal grosso del pubblico europeo.
In effetti il termine “magnetismo” è molto ambiguo. Mesmer chiamò così questo fluido perché i risultati delle sue applicazioni erano simili a quelli ottenuti con il ferro calamitato.
Questo però oggi crea confusione, e spesso la gente crede che nella nostra disciplina si usino dei veri e propri magneti (come nel Biomagnetismo).
Gli adepti di Mesmer si moltiplicarono, come anche i successi di questa disciplina.
Dopo di lui, si distinsero come magnetizzatori Armand Marie Jacques de Chastenet (1751-1825), Joseph Philippe François Deleuze (1753-1835), Jules Denis (1796-1881), Charles-Léonard Lafontaine (1803-1892), Hector Durville (1849-1923), Henri Durville, fratello di Hector (1887–1963), Paul-Clément Jagot (1889-1962) e vari altri.
A questi guaritori “colti” (molti erano nobili, e spesso impregnati di ideali illuministici) si affiancava, poi, un vero esercito di umili magnetizzatori di campagna. Semplici e sovente analfabeti, avevano però un potere di guarigione spettacolare.
I magnetizzatori francesi della scuola di Mesmer, nonostante i loro indiscutibili successi, ebbero però degli acerrimi nemici.
Da una parte furono accusati di ciarlataneria dai medici.
Dall’altra furono tacciati d’immoralità dagli spettacolari sacerdoti-guaritori francesi vissuti a cavallo fra l’Ottocento e il Novecento.
Uno di questi fu il famosissimo Abbé Julio (1844-1912). In genere i magnetizzatori “laici”, unitamente ai loro passi magnetici, non utilizzavano preghiere, segni di croce ed esorcismi cattolici. La cosa era per lui inammissibile.
L’Abbé Julio era una personalità molto speciale. Dedicheremo a lui un prossimo post del presente Blog.
Le tecniche tradizionali del Magnetismo Umano franco-belga
Ritengo interessante spendere due parole sul modus operandi dei magnetizzatori francesi del passato. Queste istruzioni sono tratte dal libro di P. C. Jagot “Initiation à l’art de guérir par le Magnétisme Humain” (Parigi 1935, ed. Dangles. pp. 31-53).
I disegni li ha realizzati la mia amica Olga Samarina, partendo dalle fotografie incluse nel libro di Jagot (grazie!). Olga è un’Operatrice Radionica di origine russa, naturalizzata italiana. Specializzata in Radionica Russa, è anche una bravissima artista.
Ha su facebook un famoso gruppo di studio dedicato a questa disciplina e ad argomenti affini, chiamato La Radionica Esoterico-Scientifica Russa.
Ecco, dunque, le principali tecniche che si usano in una seduta di magnetizzazione, secondo P. C. Jagot:
1) Rapport (presa di contatto). Il paziente è seduto comodamente.
Rilassa i suoi muscoli e mantiene fisicamente e mentalmente un’attitudine passiva.
L’operatore, seduto su una sedia un po’ più alta, prende nelle mani i polsi del paziente, con i pollici dalla parte dei pollici e i mignoli dalla parte dei mignoli.
In stato di raccoglimento ma senza effettuare alcuno sforzo mentale, l’operatore rimane in questa posizione dai 5 ai 10 minuti.
[personalmente la tecnica del Rapport non la uso. Per il mio modus operandi la trovo troppo invasiva e, tutto sommato, superflua]
2) Regard (sguardo). Il magnetizzatore conserva un’espressione calma e dolce e considera i propri occhi come delle antenne da cui vengono irradiati dei fasci di raggi magnetici che agiscono sul punto verso il quale sono diretti.
3) Impositions (imposizioni). Si effettuano ponendo le mani a due o tre centimetri di distanza dalla zona che si vuole trattare.
Le imposizioni si possono fare con una o due mani, e possono essere palmari (con il palmo delle mani verso il paziente) o digitali (con la punta delle dita verso il paziente, aperte o chiuse).
4) Applications (applicazioni). Si chiamano così tutte le imposizioni della mano con contatto. E’ un gesto familiare, istintivo, in quanto spontaneamente poniamo la mano dove sentiamo del dolore. L’effetto dell’applicazione è calmante.
5) Passes (passi o passaggi). Tutti i passi magnetici sono composti da 4 tempi:
a. chiudere le mani senza contrarle
b. portarle al punto di partenza del tragitto del passo magnetico che si vuole eseguire
c. aprirle con un gesto di proiezione derivante da un movimento morbido dei polsi
d. effettuare il passo propriamente detto, ovvero descrivere con la punta delle dita, a qualche centimetro dalla pelle del paziente, una linea definita dall’alto verso il basso.
e. si torna quindi al primo tempo, richiudendo le mani e riportandole nel punto di partenza del passo magnetico successivo.
Questi gesti devono essere eseguiti con la massima morbidezza, senza alcuna tensione. Nell’esecuzione dei passi la punta delle dita deve essere perpendicolare e non parallela alla pelle.
6) Le souffle (il soffio). Produce durante l’espirazione una potente emissione di magnetismo.
Per utilizzare il souffle bisogna essere in grado di inspirare ed espirare profondamente e senza fatica. Per ottenere degli effetti intensi le insufflazioni vanno ripetute varie volte.
Personalmente nelle mie sedute di terapia con il Magnetismo uso la tecnica del souffle abbastanza spesso. Ha un potere penetrante notevole, è come un laser.
A differenza di Jagot, non uso però un tubo di quel calibro, ma una semplice CANNUCCIA da bibita. Questo minuscolo e umile strumento, se utilizzato nella maniera giusta, fa letteralmente miracoli :-)!
Le tecniche che utilizzo nella mia pratica del Magnetismo sono simili a quelle appena descritte. Le integro, però, con la pratica della visualizzazione e della respirazione controllata.
Inoltre faccio un uso regolare del pendolo per trovare i punti da trattare, fare diagnosi e, con il Pendolo Egizio, canalizzare il magnetismo.
IMPORTANTE: cosa FONDAMENTALE nel Magnetismo è NON USARE LA PROPRIA ENERGIA, ma CANALIZZARLA dall’Universo.
Ho conosciuto molti eccellenti guaritori che si sono rovinati la salute perché, invece di canalizzare, hanno trasferito il proprio magnetismo ai pazienti. In altri termini, si sono fatti vampirizzare.
Tutte queste cose vengono insegnate nei miei corsi.
Se volete leggere dei libri sul magnetismo e affini, qui nel menu di sinistra (o in fondo all’articolo se usate un cellulare o un tablet) troverete dei link per comprarli direttamente da Amazon.
Se volete seguire un corso (ve lo consiglio vivamente), in Italia insegno Magnetismo in varie città. Il miei seminari servono anche loro a sovvenzionare la missione Radionica Senza Frontiere.
I livelli sono due: in “Magnetismo 1” insegno le basi e i trattamenti a contatto, in “Magnetismo 2” approfondisco il discorso, e insegno anche varie tecniche di magnetismo a distanza.
I due livelli sono consequenziali. Per fare il secondo livello bisogna già aver fatto il primo.
Qui termina la Prima Parte dell’articolo sul Magnetismo Umano
Nel prossimo post pubblicherò la Seconda Parte dell’articolo, dove parlerò del Magnetismo Umano a distanza.
Buon Lavoro e Buon Divertimento!
Stupendo, anche questa volta ottimo argomento trattato e spiegazione semplice e chiara. Mille grazie Federico
Grazie Federico, passo all’applicazione pratica poi ti dirò
Un saluto
Ciao Federico,circa l’utilizzo dello yantra dicevi che basta porci dentro tutto quello che vogliamo che queste si puliranno.Orbene se si pulissero delle pietre in questo modo queste poi possono essere caricate con le 36 forze e utilizzate sui circuiti?Un saluto.
Si Clemente, è quello che in genere faccio:
1) pulisco le pietre con lo yantra
2) le carico con il Disco delle 36 Forze (o in altra maniera)
3) le uso come rimedio nelle proiezioni radioniche con le Losanghe.
Grazie Mirko :-)!
Grazie!
Buon Lavoro e Buon Divertimento…
Interessante articolo. Volevo chiedere se il pendolo ebraico si può costruire con un cilindro di cartone al posto del cilindro di legno. Il fatto che quello di cartone sia cavo, può condizionare il risultato? Grazie.
Grazie Carmela! Per me è meglio usare quello di legno solido,