Come usare il disco delle 36 Forze di Servranx (Seconda Parte)

Ecco la Seconda Parte del mio articolo sul “Disco delle 36 Forze” dei Servranx.

Chi non ha ancora letto la Prima Parte è bene che lo faccia adesso, perché nelle informazioni che voglio condividere oggi do per scontato che il lettore abbia una conoscenza di base dell’argomento.

Introduzione

Una cosa buona della Radionica è che, una volta compresi i principi di base e acquisiti un po’ di strumenti di lavoro, ci si può sbizzarrire facendo interagire le varie tecniche fra di loro.

Nella prima parte di questo articolo abbiamo visto come il disco delle 36 forze di Servranx può essere utilizzato per creare degli accumulatori, ovvero delle sostanze neutre impregnate,  da usare come rimedio con un qualsiasi grafico Radionico di emissione (per esempio le Losanghe).

Oggi vedremo come abbinare le 36 forze al Pendolo Egizio e al pendolo cilindrico di Jean De La Foye.

Come prima cosa, se non l’avete già fatto, leggete di nuovo le istruzioni relative al pendolo egizio.

Fatto ciò andate avanti con il presente post.

Il Pendolo Egizio e il “Disco delle 36 Forze”

Come spiegato nella prima parte di questo articolo, una delle tecniche utilizzabili con il “Disco delle 36 Forze” prevede l’uso di un cartoncino rettangolare di cm. 1 x 4 con su scritto con l’inchiostro di china nero o con una matita di grafite il nome di una delle 36 Forze (per es. “Forza cosmica”).

Questa linguetta di cartoncino viene posta al centro del Disco, in modo che l’intero grafico emetta solo la Forza specificata.

A quel punto si può eseguire il seguente protocollo:

1) mettere accanto al disco delle 36 forze posizionato a nord il grafico delle Losanghe con dentro un foglietto con su scritta la nostra intenzione (es. eliminare lombalgia) e sopra un testimone del paziente

2) toccare con un dito della mano secondaria l’interno del “Disco delle 36 Forze”

3) canalizzare con il Pendolo Egizio tenuto nella mano dominante l’energia della Forza emessa dal Disco, facendolo girare in senso orario sopra il grafico delle Losanghe e dando il comando “EMISSIONE”.

A questo punto il Pendolo Egizio emetterà solo la Forza specificata nella linguetta di cartone posta al centro del “Disco delle 36 Forze”, e si fermerà quando l’emissione sarà sufficiente. In pratica, la Forza emessa dal pendolo è il vero e proprio rimedio di questo trattamento radionico.

In effetti, grazie alla capacità di canalizzare del Pendolo Egizio, qualsiasi tipo di rimedio può essere emesso: basta toccarlo con un dito della mano secondaria, e girare il pendolo in senso orario dando il comando “EMISSIONE”.

I Simboli delle 36 Forze

Oltre a realizzare il Disco delle 36 Forze, i Servranx hanno anche trovato radiestesicamente i relativi 36 SIMBOLI.

Eccoli qui: 

Ciascun Simbolo si utilizza come emettitore di una Forza specifica, e ha la stessa potenza della relativa casella del Disco.

I Simboli possono quindi essere usati in congiunzione al Pendolo Egizio, in maniera simile a quanto già esposto: 

  1. con la mano secondaria si tocca uno dei 36 simboli invece della linguetta di cartone posta dentro al Disco
  2. con il Pendolo Egizio nella mano dominante si emette la relativa Forza, facendolo girare in senso orario sopra il grafico delle Losanghe armato con il foglietto-intenzione e il testimone del soggetto da trattare. Il comando da dare è sempre “EMISSONE”.

Ciascun simbolo può anche essere usato come un normale rimedio radionico. Basta metterlo nelle Losanghe,  in cima al foglietto-intenzione e al testimone del soggetto.

 Il Pendolo Cilindrico di De La Foye e le 36 Forze

Jean de La Foye nel suo libro “Ondes de Vie Ondes de Mort” (pubblicato in italiano dalle ed. Mediterranee con il titolo “Manuale di Radiestesia”) parla di un pendolo cilindrico, adatto sia alle analisi che alle emissioni.

Ecco qui la sua descrizione:

Le ricerche sulle forme ci hanno condotto a un pendolo ricavato da un manico cilindrico di utensile,  da 3 a 4 cm di  diametro e da 5 o 6 cm. di lunghezza, forato per il passaggio del filo. E’ alla portata di qualsiasi appassionato. Conviene depolarizzare il legno scanalando due rette parallele su una delle due basi del cilindro, in rapporto simmetrico al centro della sezione. Bastano due colpi di lima.

De La Foye dice anche che, se si applica con un elastico intorno al cilindro un foglietto con su disegnata una forma particolare, il pendolo emetterà quel tipo di energia (personalmente lo faccio girare in senso orario, come il Pendolo Egizio). Nelle emissioni la base del pendolo cilindrico che ha le due scanalature va tenuta VERSO IL BASSO.

Il pendolo cilindrico in genere si usa come PENDOLO EBRAICO, montando delle etichette con su scritte delle parole in ebraico biblico.

Nei trattamenti utilizzo regolarmente il Pendolo Ebraico con molto successo, però ho pensato di abbinare al pendolo cilindrico anche i Simboli delle 36 Forze dei Servranx.

Ecco qui il risultato:

Per facilitarmi la vita, ho creato un kit di 36 etichette, ciascuna con un simbolo. Lo metto qui a disposizione di tutti. Basta scaricare questo pdf, stamparlo e ritagliare le etichette con le forbici. 

Vi consiglio di conservare le 36 etichette in un piccolo album per francobolli. Se ne trovano da cm. 12 X 16.5, e sono estremamente pratici.

Come utilizzare il pendolo cilindrico così armato? 

Naturalmente si può usare direttamente sul paziente, ma spesso è molto comodo il suo abbinamento con le Losanghe:

Si sceglie radiestesicamente la Forza da inviare come rimedio,  e si monta con un elastico la relativa etichetta sul pendolo cilindrico (che deve avere la base con le due scanalature verso il basso).

Bisogna far attenzione a montare l’etichetta al dritto, e a non coprire con l’elastico il Simbolo in essa riprodotto.

Si prepara quindi al solito il grafico delle Losanghe, mettendoci dentro il foglietto con l’intenzione e il testimone del soggetto.

Si lancia il pendolo cilindrico in senso ORARIO, dando il comando “EMISSIONE” (questo protocollo è mio, e l’ho preso in prestito da quello del Pendolo Egizio).

Quando l’emissione è sufficiente, il pendolo si ferma da solo. Lavora “in automatico” (si fa per dire…), e non  si corrono rischi di una emissione eccessiva.

E con questo concludo la presente lezione sul Disco delle 36 Forze.  Grazie per avermi seguito fin qui :-)!

Buon Lavoro e Buon Divertimento :-).

8 commenti su “Come usare il disco delle 36 Forze di Servranx (Seconda Parte)”

  1. Stupendo, anche questa volta ottimo argomento trattato e spiegazione semplice e chiara. Mille grazie Federico

  2. Ciao Federico,circa l’utilizzo dello yantra dicevi che basta porci dentro tutto quello che vogliamo che queste si puliranno.Orbene se si pulissero delle pietre in questo modo queste poi possono essere caricate con le 36 forze e utilizzate sui circuiti?Un saluto.

  3. Si Clemente, è quello che in genere faccio:

    1) pulisco le pietre con lo yantra
    2) le carico con il Disco delle 36 Forze (o in altra maniera)
    3) le uso come rimedio nelle proiezioni radioniche con le Losanghe.

  4. Interessante articolo. Volevo chiedere se il pendolo ebraico si può costruire con un cilindro di cartone al posto del cilindro di legno. Il fatto che quello di cartone sia cavo, può condizionare il risultato? Grazie.

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