Come usare il disco delle 36 Forze di Servranx (Prima Parte)

Nella mia attività di Operatore Radionico da molti anni utilizzo, fra le altre cose, il “Disco delle 36 Forze” di Felix Servranx.

Fate click e scaricatelo in pdf in francese .

Per la versione italiana gentilmente realizzata da Giovanni Occhiochiuso fate click qui

E’ uno strumento di lavoro molto semplice, che mi permette di avere a disposizione una collezione di “energie sottili” che posso usare sia nelle analisi che nei trattamenti radionici (a contatto e a distanza).

In particolare questo Disco funziona benissimo abbinato al Pendolo Egizio, ma può anche essere utilizzato sia per caricare degli “accumulatori” (flaconi d’acqua e brandy da usare in gocce, boccette con polveri neutre, ecc.) che come grafico radionico di analisi e d’emissione.

La storia

Fra il 1949 e il 1959 il radiestesista ed editore belga Felix Servranx
(il tizio in questa foto) pubblicò alcuni articoli dedicati al suo cosiddetto “Disco delle 36 Forze”.

 

A detta di Servranx questo circuito permette:

a) di reperire le Forze presenti in un fenomeno particolare, cosa che risulterà preziosa come ipotesi di lavoro nello studio radiestesico della questione

b) di creare e utilizzare come rimedio artificiale degli accumulatori impregnati da una o più Forze, per curare esseri umani, animali e piante.

La scelta delle “36 Forze” e della loro posizione nei settori del cerchio venne effettuata da Servranx con l’ausilio del pendolo.

Il lavoro venne definito dall’autore stesso come “un tentativo senza alcuna giustificazione scientifica”, e provocò in effetti un vespaio di critiche fra diversi lettori della sua rivista.

Alcuni avrebbero preferito che Felix si fosse attenuto esclusivamente ad alcune delle energie conosciute nella fisica classica di allora, altri giudicarono il suo studio “rischioso” e gli consigliarono amichevolmente di dedicarsi a delle ricerche più terra-terra.

Un terzo gruppo di lettori della rivista, però, senza porsi alcun problema di ordine filosofico, scientifico e razionale, preferì semplicemente utilizzare il “Disco delle 36 Forze” nei propri esperimenti. I risultati furono eccellenti.

Ma che cos’è, in definitiva, questo circuito? L’ultima versione del “Disco delle 36 Forze” fornitaci da Servranx è costituita da due cerchi. Quello superiore funge da testimone del nord magnetico (in questo modo non è necessario orientare il disegno). L’altro cerchio, più grande, è invece diviso in 36 settori.

Ogni settore contiene il nome di una “Forza”. Servranx ci informa che non si tratta di un insieme coerente, né di uno spettro delle energie conosciute e neppure di un disco di raggi fondamentali (anche se l’orientamento delle Forze è ben preciso).

Si tratta di un semplice repérage di Forze disparate, che intervengono, l’una o l’altra secondo i casi, nei fenomeni che studiamo con la bacchetta e il pendolo, nonché in molti casi ancora mal spiegati dalla scienza ufficiale.

Ecco l’elenco delle 36 Forze, come le riporta Servranx:

1. spirituale
2. della vita
3. del pensiero
4. della consapevolezza
5. cosmica
6. (colore) ultravioletto
7. magnetismo vitale
8. magnetismo fisico (come nel caso delle calamite)
9. luce (fisica e/o psichica)
10. radioattività (come nei lavori di Turenne)
11. elettricità statica vitale (aura umana)
12. nucleare
13. sessuale
14. delle forme (onde di forma)
15. di disintegrazione (“fenomeno D” di Turenne)
16. evoluzione vitale
17. suono
18. ultrasuono
19. elettricità dinamica vitale
20. zodiacale (che influenza la vita)
21. planetaria (che influenza il mentale)
22. animale (v. il lavoro di Henri Mager)
23. nervosa (risonanza con aromi e profumi)
24. organica di crescita
25. elettricità dinamica fisica
26. elettricità statica fisica
27. vegetale (v. il lavoro di Henri Mager)
28. meccanica
29. di gravità
30. onde hertziane (fenomeni classici che portano questo nome, ma anche la trasmissione a distanza per via radionica)
31. affinità chimiche
32. dielettrica
33. minerale (v. il lavoro di Henri Mager)
34. di guarigione (riparazione dei tessuti, mantenimento dell’integrità organica, etc.)
35. (colore) infrarosso
36. calore

Servranx aggiunge:

La maggior parte di queste forze sono non solo sconosciute, ma costituiscono un non senso dal punto di vista della fisica e della scienza ufficiale. Qualora i nomi coincidano a quelli di energie conosciute, non è certo che si tratti esattamente e strettamente di energie della fisica classica!

Così il settore n.30 “onde hertziane” per noi corrisponde senz’altro ai fenomeni classici che portano questo nome, ma anche alla trasmissione a distanza per via radionica!

In effetti lo stesso Servranx spesso non spiega sufficientemente il significato delle varie Forze, ma tutto sommato questo suo rimanere sul vago rende il nostro lavoro ancora più interessante e stimolante.

Sta a noi approfondire con il pendolo quello che lui ha talvolta solo accennato.

Le 36 Forze nelle analisi

Passiamo ad un semplice esempio di utilizzazione del “Disco delle 36 Forze” nell’analisi delle Forze presenti in un luogo.

Anni fa ho visitato il sito archeologico delle piramidi di Teotihuacan, non molto distante da Città del Messico.

Affascinato dal luogo, ho tirato fuori il pendolo e il “Disco delle 36 Forze” e mi sono messo ad analizzare  quali Forze sono attive nei diversi luoghi del sito.

La cosiddetta Piramide della Luna, che con le sue gradinate esterne dicono che rappresenti una donna incinta, mi ha dato “n. 24 – Forza organica di crescita”. Mi viene da pensare che questa piramide fosse utilizzata per celebrare dei riti di fecondità.

Ciò che rimane di un altare ai piedi della Piramide del Sole mi ha dato “n. 30 – onde hertziane”. In radionica le onde hertziane sono quelle che trasportano le energie di guarigione a distanza.

Suppongo quindi che l’altare fosse usato per celebrare dei riti magico-religiosi che prevedevano la trasmissione a distanza (per via radionica, diremmo noi) delle energie prodotte dal rito stesso (guarigioni, annientamento dei nemici etc.).

Come vedete, con due semplici ma intense pennellate il “Disco delle 36 Forze” mi ha donato delle preziose ipotesi di lavoro che possono costituire una buona base per poter continuare le ricerche in maniera più dettagliata.

Le impregnazioni e i trattamenti

Come ho accennato prima, il “Disco delle 36 Forze” può essere anche utilizzato per realizzare delle impregnazioni, per caricare degli accumulatori, etc.

In altri termini, dalla fase di semplice analisi delle Forze presenti nell’oggetto della nostra ricerca si passa a quella dell’utilizzo attivo delle Forze in forma di rimedio vibrazionale, per migliorare le energie di un luogo, di una situazione o di un essere vivente.

Una tecnica di impregnazione consiste nel mettere un flaconcino senza tappo pieno di una polvere inerte (farina, zucchero, talco etc.) sopra un settore specifico del “Disco delle 36 Forze”.

In circa trenta minuti la polvere sarà impregnata della Forza descritta nel settore in questione.

A quel punto l’accumulatore così caricato potrà essere portato addosso o utilizzato, per esempio, nel grafico delle 4 losanghe di Herrinckx insieme al testimone della persona a cui si vuol inviare la Forza da noi scelta.

Come sempre si metterà sul grafico orientato a nord un bigliettino con l’intenzione o scopo che vogliamo raggiunge.

Sopra al grafico si collocherà il testimone del soggetto, e infine l’accumulatore caricato con una Forza particolare del “Disco delle 36 Forze”

Una seconda tecnica prevede l’utilizzo di un cartoncino rettangolare di cm. 1 x 4 con su scritto con l’inchiostro di china nero o con una matita di grafite nera il nome di una delle 36 Forze (per es. “Forza cosmica”).

Questa linguetta di cartoncino viene posta al centro del “Disco delle 36 Forze”. A quel punto l’intero grafico emetterà solo la Forza specificata.

Questo potrà essere utile nel caso volessimo impregnare un accumulatore un po’ più grande di un mini-flacone (es. un bicchiere d’acqua).

Esempi pratici di trattamento

Ecco come ho utilizzato il “Disco delle 36 Forze” per aiutare una persona in difficoltà.

La mia amica Louanne vive e lavora a New Orleans. Nell’agosto del 2005 la città fu martoriata dall’uragano Katrina. Louanne riuscì a scappare con il marito prima dell’arrivo dell’uragano, e fu ospitata dai suoceri in Alabama.

Rimasi in contatto con lei per posta elettronica, e cercai in qualche modo di consolarla.

La mia amica aveva salvato la pelle, ma temeva che la sua casa a New Orleans sarebbe stata spazzata via dall’uragano, saccheggiata o bruciata (non poteva tornarci prima di un mese per divieto delle autorità locali).

Inoltre non sapeva se al ritorno lei e suo marito sarebbero riusciti a mantenere i rispettivi posti di lavoro (lei insegna yoga, lui è un pianista jazz).

Era inoltre molto, molto triste al pensiero delle innumerevoli vittime di quella calamità naturale.


Decisi quindi di aiutarla con il “Disco delle 36 Forze”, perché potesse superare la sua crisi emotiva nel migliore dei modi.

Contrariamente alle mie previsioni (immaginavo che le Forze adatte sarebbero state quella “spirituale”, quella “della vita” o cose del genere) il pendolo mi informò che, per superare il difficile momento, Louanne aveva bisogno di due Forze, la n.14 “delle forme (onde di forma)” e la n.18 “ultrasuono”.

Un bel rompicapo. Interrogando il pendolo, capii che probabilmente dei “messaggi” dell’Inconscio Collettivo (o chi per lui) sarebbero giunti a Louanne per consolarla, e che dette informazioni le avrebbe ricevute attraverso delle “onde di forma” e degli “ultrasuoni”.

Per poter assorbire e decodificare questi “messaggi” nel migliore dei modi la mia amica aveva dunque bisogno di attivare in lei la Forza n.14 e la Forza n.18.

Seguendo sempre i consigli del pendolo, preparai un solo accumulatore caricato prima con per la Forza n.14 e poi con la n.18 (come accumulatore usai un pezzetto di ovatta contenuto in un foglietto di stagnola, il tutto impacchettato nella carta bianca in un quadrato di circa cm. 4 X 4 e fermato con il nastro adesivo).

Preparai quindi un circuito costituito dalle “losanghe di Herrinckx”, dal foglietto con l’intenzione, dalla foto di Louanne e dall’accumulatore caricato con le Forze n.14 e n.18. Con il pendolo appurai che l’emissione doveva avvenire per sette notti di fila, otto ore a notte, preferibilmente in un orario compreso fra le 23,00 e le 7,00 di mattina (ora dell’Alabama, ovvero fra le 6,00 e le 14,00 di dove mi trovavo io).

Iniziai fiducioso il trattamento, ripromettendomi di tenermi in contatto con Louanne via email, per vedere come evolveva la situazione nei giorni seguenti.

Con il sostegno del trattamento radionico, Louanne passò il periodo difficile senza troppo stress. Dopo un mese ritornò con il marito a New Orleans.

La casa era miracolosamente intatta. Non era stata toccata ne’ dall’acqua, ne’ dal fuoco, ne’ dai saccheggiatori. I miei amici ripresero le loro occupazioni, e adesso quella disgrazia è solo un ricordo sel passato.

Qui termina la Prima Parte dell’articolo  che parla del “Disco delle 36 Forze” e delle sue numerose applicazioni. La prossima settimana pubblicherò la Seconda Parte.

Intanto fate degli esperimenti con questo circuito e tenetemi informato sui risultati dei vostri lavori. Sono certo che non rimarrete delusi.

E, come dicevano i fratelli Servranx…

A l’oeuvre, et bon succès !

Bibliografia

Alcuni di questi libri li potete comprare da Amazon.it usando il link nel menu di sinistra (in basso se state usando un tablet o il cellulare).

  • B. G. Condé, Méthodes et pratiques de Radiesthésie, Maison de la Radiesthésie, Paris 1995
  • Revue La Radiesthésie pour Tous, avril 1949, ed. Servranx, Bruxelles
  • Revue La Radiesthésie pour Tous, mai 1956, ed. Servranx, Bruxelles
  • Revue Exdocin, mars 1959, ed. Servranx, Bruxelles
  • F. Servranx e V. Peretti Brizzi, Les 36 Forces et le Yi-King, ed. Servranx, Bruxelles 1998
  • Servranx, V. Peretti Brizzi & collaborateurs, Pa-Koua, Yi-King, Yin-Yang ed. Servranx, Bruxelles 1998

Buon Lavoro e Buon Divertimento :-)!

13 commenti su “Come usare il disco delle 36 Forze di Servranx (Prima Parte)”

  1. Grazie Federico, questo circuito mi ha sempre incuriosita ma non sapevo come usarlo, mi hai aperto una bella porta!

  2. Federico sono Giovanni Occhiochiuso,

    devo dirti che i tuoi articoli hanno su di me un effetto strabiliante, sei straordinariamente preciso e conciso, si nota esperienza e praticità in quello che dici.

    Ti ringrazio veramente di cuore per tutti i preziosi articoli, sono per me fonte di ispirazione e di stimolo alla mia crescita come radiestesista e radionico.

    Quando farai i corsi di magnetismo a Napoli sarò lieto di abbracciarti.

    Un caro saluto

    Giovanni

  3. Ciao Giovanni, grazie delle parole gentili!

    Sono felice che il Blog ti sia utile.

    Spero di venire a insegnare Magnetismo a Napoli il weekend del 13-14 maggio 2017.

  4. Grazie a te Carla!

    Usa con costanza questo Disco delle 36 Forze e vedrai quanto è utile!

  5. Buongiorno Federico, sono Fiorenzo Tonon, grazie per le interessanti e circostanziate notizie che ci dai.

    Volevo un chiarimento su come inviare per più volte e per un determinato tempo le 36 FORZE come hai accennato nel tuo esempio.

    Grazie,

    Fiorenzo

  6. Ciao Fiorenzo, grazie delle parole gentili!

    Quando facciamo un trattamento radionico (con il Disco delle 36 Forze o altro) è bene chiedere al pendolo quanti giorni dobbiamo ripetere il trattamento, quanto deve durare ciascuna emissione, ecc.

    Il procedimento l’ho accennato quando parlavo del trattamento che ho fatto alla mia amica di New Orleans.

    Un caro saluto da Federico

  7. Grazie Federico, avrò da ora un approfondimento maggiore del disco delle 36 forze che avevo già visto con te, ma è mi è molto utile questo tuo ulteriore lavoro che hai fatto per tutti noi, ciao ciao

  8. Ciao Federico, porta pazienza…
    In pratica come posso lanciare una emissione per un tempo protratto, (più ore per esempio) dopo aver valorizzato i testimoni di forze ,degli intenti e della persona o animale o cosa eseguendo l’emmissione lanciando il pendolo in senso orario, se lo stesso si ferma dopo circa una decina di secondi?
    Stò sbagliando qualcosa?
    Come sempre anticipatamente grazie e un caro saluto,
    Fiorenzo

  9. Ciao Fiorenzo!

    a) Le Losanghe (o altro grafico radionico di emissione) si attivano da sole, dopo averci messo dentro l’intenzione, il testimone del soggetto e i rimedi. Si misura poi con un pendolo qualsiasi quanto tempo il circuito deve rimanere in azione (minuti, ore, ecc.). Quando questo tempo è passato si smonta il circuito.

    b) Se vogliamo velocizzare l’azione del circuito, possiamo farci girare sopra un PENDOLO EGIZIO in senso orario, dando il comando “EMISSIONE!”. In tal caso l’emissione è terminata quando il pendolo si ferma o passa all’oscillazione (in genere dopo pochi secondi). Anche con questo protocollo è comunque bene testare con il pendolo se il circuito va smontato subito o lasciato agire ancora per un po’.

  10. Come sempre, veloce , preciso, misurato quanto basta.
    Spero di avere l’occasione di incontrarti se verrai nella zona di venezia.
    Un saluto hearth…ziano, Fiorenzo

  11. Grazie Fiorenzo!

    Sabato 11 e domenica 12 febbraio terrò un seminario di Magnetismo Primo Livello a Thiene (Vicenza).

I commenti sono chiusi.